“Week End al Parco”, il festival promosso dall’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dopo una prima parte di programma che ha registrato grande partecipazione di pubblico e concerti di altissimo livello, continua il suo percorso di valorizzazione culturale del territorio.
Il commento
«Il festival della biodiversità in modalità diffusa nasce per promuovere il Cilento come destinazione culturale sostenibile – spiega Lillo De Marco, ideatore e direttore artistico – unendo la forza evocativa della musica ai paesaggi e ai luoghi più suggestivi del Parco. L’obiettivo è offrire un turismo esperienziale e inclusivo, che destagionalizzi l’offerta e metta al centro le comunità e la valorizzazione dei luoghi attraverso gli eventi. Un viaggio emozionale che ospita artisti di fama nazionale e internazionale, con le open act e altri spettacoli per dar voce ai talenti del territorio».
Appuntamento con la Nuova Orchestra Scarlatti
Il prossimo appuntamento è in programma oggi pomeriggio, sabato 13 settembre 2025 alle ore 18:00, quando nei giardini antistanti l’area archeologica di Velia nel comune di Ascea (Sa), con la torre a fare da sfondo al tramonto, andrà in scena il concerto sinfonico-vocale della Nuova Orchestra Scarlatti, diretta da Beatrice Venezi. La giovane direttrice, considerata una delle star emergenti della musica classica internazionale e recentemente nominata Direttore Ospite del Teatro Colón di Buenos Aires, guiderà l’orchestra di 50 musicisti in un percorso ricco di suggestioni. Accanto a lei il soprano Chiara Polese intreccerà le grandi pagine del repertorio lirico, dal Rossini travolgente dell’Italiana in Algeri e del Barbiere di Siviglia, alla passione pucciniana di Manon e Tosca, fino al Verdi epico di Giovanna d’Arco e La Traviata. Non mancheranno momenti dedicati al tema della pace, oggi più che mai attuale, con brani che spaziano dalla delicata Barcarola di Offenbach all’Ave Maria in tango di Astor Piazzolla, fino a Il mio migliore amico Gesù, scritta dal musicista cilentano Nicola Napolitano in occasione della canonizzazione di Carlo Acutis, il giovane santo legato al Cilento, la cui mamma è originaria di Centola. Un programma intenso, capace di attraversare emozioni diverse e regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile.
La soddisfazione del presidente Coccorullo
«Con il consiglio direttivo dell’ente e gli uffici – sottolinea il presidente dell’Ente Parco, Giuseppe Coccorullo – abbiamo immaginato che Week End al Parco possa unire musica e arte alla bellezza del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni. Rafforzare la coesione tra i Comuni, sostenere l’economia locale e promuove i territori della biodiversità come destinazione culturale e turistica d’eccellenza. Ringrazio il Ministero, la Camera di Commercio, la BCC Magna Grecia e i Comuni che hanno contribuito all’iniziativa, in attesa che anche la Regione Campania ci sostenga».
Il festival ha già trasformato in scenari d’arte e bellezza alcuni dei luoghi più caratteristici del Cilento: dalla splendida baia di Cala Bianca a Camerota, a Villa Matarazzo a Santa Maria di Castellabate con gli emozionanti e partecipati concerti di Giovanni Allevi e Noa, attraversando le aree interne di Stella Cilento, Corleto Monforte, e San Mauro Cilento, Perdifumo e Petina. Un percorso nei diversi territori che esalta la biodiversità e il patrimonio culturale del Parco Nazionale.