Dopo circa 16 mesi trascorsi agli arresti domiciliari, il maestro di arti marziali di 68 anni residente a Capaccio Paestum, accusato di presunti abusi sessuali su tre allieve minorenni, torna in libertà. Il Tribunale di Salerno ha accolto l’istanza della difesa, disponendo la sostituzione della misura cautelare più afflittiva con il solo obbligo di dimora.
Il caso
L’imputato, che era agli arresti domiciliari dal 27 luglio 2024, è stato sottoposto a un alleggerimento delle restrizioni in seguito alla valutazione del Tribunale. I giudici hanno ritenuto che il lungo periodo trascorso dall’applicazione degli arresti domiciliari e la condotta mantenuta dall’uomo in questi mesi abbiano fatto venir meno l’attualità delle iniziali esigenze cautelari.
I fatti contestati
L’uomo è al centro di un procedimento penale con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di tre allieve minorenni: una bambina di 9 anni e due gemelline di 11 anni. I presunti episodi si sarebbero verificati tra giugno 2021 e maggio 2023, durante le lezioni e gli allenamenti all’interno di un istituto d’istruzione.
Secondo l’accusa, il maestro avrebbe approfittato di momenti come gli esercizi di stretching per compiere atti di palpeggiamento sulle allieve, toccandole al seno e nelle parti intime, introducendo le mani sotto i vestiti con il pretesto di dover mostrare in maniera più precisa i movimenti corretti da eseguire durante la pratica sportiva. Accuse che l’uomo ha sempre smentito.
Il processo, con rito ordinario, è attualmente in corso presso il Tribunale di Salerno.