La comparsa improvvisa di nuovi divieti lungo la stradina laterale che si collega al rettilineo tra San Pietro al Tanagro e Atena Lucana ha acceso un’ondata di polemiche.
Un’arteria trafficata
L’arteria rurale, nota come via Canneto e abitualmente percorsa da residenti, automobilisti e agricoltori per evitare il traffico e accorciare i tempi di percorrenza, è stata chiusa al transito nel tratto che ricade sotto la competenza del Comune di San Pietro al Tanagro.
Monta la protesta tra i residenti
Il provvedimento, adottato senza alcun preavviso pubblico, ha colto di sorpresa gli utenti della strada, molti dei quali continuano a percorrerla nonostante i nuovi cartelli. Una scelta non sempre dovuta alla volontà di ignorare il codice della strada: numerosi cittadini segnalano infatti una segnaletica poco chiara e mal posizionata.
Il divieto installato all’ingresso della laterale, vicino a una struttura all’incrocio, sarebbe così poco visibile da non consentire agli automobilisti di accorgersene in tempo. La chiusura rende impraticabile un tratto di circa un chilometro, mentre nella parte ricadente nel Comune di Sant’Arsenio il transito resta consentito.
Gli interrogativi e le ipotesi della misura adottata
Una differenza che aumenta la confusione e accende gli interrogativi sulla reale motivazione della misura. Tra le ipotesi che circolano in paese, quella più diffusa riguarda le condizioni del manto stradale: negli anni scorsi, infatti, numerosi veicoli avrebbero riportato danni a causa delle buche presenti, costringendo il Comune a risarcire diversi automobilisti. Da qui il sospetto che la chiusura sia stata decisa per evitare ulteriori esborsi.
Intanto, chi utilizza quotidianamente via Canneto — spesso per raggiungere terreni agricoli o evitare rallentamenti sulla principale — chiede chiarezza e trasparenza. Per i residenti, la priorità è una comunicazione ufficiale che spieghi i motivi del provvedimento e una segnaletica adeguata che non lasci spazio a dubbi.