Le telecamere e i microfoni di InfoCilento hanno raggiunto Capaccio Paestum per chiedere ai cittadini cosa pensano dell’attuale situazione politico-amministrativa alla luce delle posizioni assunte da sette consiglieri di maggioranza che si sono detti pronti a sfiduciare il sindaco se alcune decisioni non diventano più collegiali.
La posizione del Senatore Fasolino
Ad esprimersi sulla questione anche il Senatore Gaetano Fasolino. “Vorrei che ci sia pacificazione nel Comune perché c’è una commissione di accesso sugli atti amministrativi e, con ogni probabilità, si prenderanno decisioni importanti, mi auguro che vogliano assicurare la continuità amministrativa però ritengo che tutte le forze debbano concorrere su un programma.
Non mi soffermo sui componenti dell’amministrazione, ma noto che si parla soprattutto di posti in giunta e io preferirei che si mettessero in mostra i problemi della Città. C’è un piano regolatore, dobbiamo chiederci se Paestum vuole ancora consumare altro verde o vuole fare palazzine, vogliamo rimanere un Comune ad alta vocazione turistica e culturale?
Questo dobbiamo chiederci e mi auguro che le forze politiche in campo riescano a trovare una quadra, non è necessario il coinvolgimento di tutti nella gestione della cosa pubblica, ma almeno sui programmi” ha fatto sapere il Senatore.
Le criticità dell’Ente
Fasolino si è espresso anche sulla situazione debitoria in cui versa l’ente: “Abbiamo un debito di 70milioni di euro di cui si sta pagando una quota minimale, il grosso verrà l’anno venturo e di fronte a questa grossa mazzata per le tasche dei cittadini e sull’economia del paese, un paese fatto di imprenditori e attività su cui l’aumento della tassazione influirà negativamente è proprio questo il dato preoccupante e bisogna pensare al piano futuro e al destino ecologico, ambientale, culturale e anche abitativo di questa Città e mettersi d’accordo su come uscire dai debiti, i più gravosi mai registrati nella storia del nostro Comune.
Il mio augurio è quello che si possa andare sempre avanti, con un’impostazione seria si potrebbe anche evitare lo scioglimento del Consiglio che pare sia stato proposto dalla commissione d’accesso” ha concluso Fasolino.