Il maltempo delle ultime ore ha riportato a galla, letteralmente, le criticità strutturali degli impianti sportivi cittadini, scatenando la dura reazione dell’Ebolitana Calcio 1925. La storica società, infatti, ha reso noto attraverso un comunicato ufficiale di essere costretta a lasciare la città per poter proseguire la preparazione atletica, a causa delle condizioni disastrose in cui versano le strutture locali.
Un’odissea per gli allenamenti
La situazione descritta dalla dirigenza biancoazzurra delinea un quadro preoccupante. Il sottopasso che conduce agli impianti risulta allagato, rendendo difficile l’accesso, mentre sia il terreno di gioco dello stadio “Dirceu” che il campo B sono stati dichiarati impraticabili.
Di fronte all’impossibilità di svolgere una seduta di allenamento in condizioni, come definito dal club, “dignitose”, la squadra ha dovuto fare le valigie. La destinazione scelta per l’emergenza è Pontecagnano, una soluzione tampone che evidenzia però il paradosso di una delle principali realtà calcistiche del territorio costretta ad “emigrare” per mancanza di strutture idonee in casa propria.
L’attacco all’amministrazione comunale
La nota diffusa dall’Ebolitana non si limita alla cronaca dei disagi, ma punta l’indice contro la gestione della cosa pubblica. “Dal Comune nessun intervento concreto, nonostante le segnalazioni e le promesse”, si legge nel comunicato. La società lamenta una situazione di stallo che si ripete nel tempo, sottolineando come le rassicurazioni ricevute in passato non si siano mai tradotte in opere di manutenzione o adeguamento efficaci.
L’amarezza traspare chiaramente dalle parole della dirigenza, che si interroga su come sia possibile che una città come Eboli non riesca a garantire standard minimi per la pratica sportiva, costringendo atleti e staff a continui sacrifici logistici.
Una richiesta di rispetto per la città
Al centro della polemica non c’è solo la questione tecnica, ma anche quella sociale. L’Ebolitana Calcio 1925 richiama l’attenzione sul rispetto dovuto non solo alla prima squadra, ma a tutto l’indotto che essa rappresenta: i ragazzi del settore giovanile, le famiglie che sostengono il progetto e i tifosi.
La chiosa del comunicato è un appello perentorio alle istituzioni affinché si passi “dalle parole ai fatti”. Il messaggio lanciato dalla società è chiaro: Eboli merita di meglio e la pazienza sembra essere ormai esaurita. Si attende ora una replica da parte dell’amministrazione comunale o, preferibilmente, un intervento tecnico che possa risolvere in tempi brevi l’emergenza.