Salerno, morti sospette al Ruggi d’Aragona: Codici presenta due esposti in Procura

Scritto il 02/12/2025
da Redazione Infocilento

L'associazione Codici chiede chiarezza su due decessi avvenuti all'ospedale Ruggi di Salerno. Presentati esposti per verificare casi di presunta malasanità

L’associazione Codici ha deciso di intervenire con decisione in merito a due casi sospetti di malasanità registrati nelle ultime settimane in Campania. L’organizzazione ha presentato altrettanti esposti alla Procura della Repubblica, con l’obiettivo di fare piena luce su due tragici eventi che hanno scosso l’opinione pubblica locale e che necessitano di approfondimenti giudiziari.

La richiesta di chiarezza da parte dell’associazione

L’iniziativa legale nasce dalla necessità di verificare l’operato del personale medico e la gestione delle emergenze nelle strutture coinvolte. L’associazione, da sempre attiva nella tutela dei diritti del malato, chiede che venga accertata la correttezza delle procedure seguite.

Sulla questione è intervenuto Massimo Carleo, Segretario di Codici Salerno, che ha sottolineato la gravità della situazione: “Come associazione da anni ci battiamo contro la malasanità e quanto accaduto recentemente a Salerno non può passare inosservato. Sono vicende drammatiche su cui riteniamo la magistratura debba fare chiarezza, verificando che i pazienti siano stati seguiti correttamente e che non ci siano state irregolarità o carenze nell’assistenza fornita dagli operatori sanitari”.

I due decessi all’ospedale Ruggi d’Aragona

Le vicende oggetto degli esposti riguardano due pazienti deceduti presso l’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Il primo caso, avvenuto lo scorso 27 ottobre, riguarda un giovane di soli 28 anni, morto nel reparto di Rianimazione. Secondo quanto riportato nella denuncia presentata dal padre della vittima, il ragazzo sarebbe rimasto nell’area di emergenza-urgenza per circa 18 ore, un lasso di tempo durante il quale le sue condizioni cliniche sarebbero progressivamente peggiorate fino al tragico epilogo.

Il secondo episodio risale al 19 ottobre e riguarda una donna di 69 anni. La paziente era stata ricoverata nel reparto di Ginecologia del nosocomio salernitano per sottoporsi a un intervento chirurgico. Quella che doveva essere un’operazione di routine, tuttavia, si è trasformata in tragedia, portando al decesso della donna.

La campagna nazionale e i contatti per le segnalazioni

L’impegno dell’associazione Codici nel contrasto agli errori medici prosegue attraverso la campagna nazionale denominata “Indigniamoci!”. L’iniziativa coinvolge tutti gli sportelli territoriali con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei pazienti e dei familiari, offrendo loro assistenza legale e supporto.