Eboli, presentato il progetto PRIUS. Ma secondo un sondaggio il 60% ignora il progetto

Scritto il 03/12/2025
da Silvana Scocozza

Presentato il progetto di rigenerazione urbana PRIUS per trasformare Eboli in una "Città Polo"

Erano poco meno di cento le persone presenti all’assemblea pubblica di presentazione del PRIUS, il progetto che immagina Eboli come “Città Polo” grazie a una nuova dotazione infrastrutturale e di servizi. Un numero esiguo, se confrontato con la portata della posta in gioco: una dotazione finanziaria di 11 milioni di euro destinata a un Programma di Rigenerazione Integrata Urbana Sostenibile.

L’incontro si è tenuto nel pomeriggio di ieri presso il Teatro Rosario Coccaro della scuola G. Romano. Tra i presenti, oltre ai tecnici dei settori comunali, sono intervenuti l’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Marisei, e il Sindaco di Eboli, Mario Conte. In platea, una rappresentanza composta prevalentemente da esponenti politici di opposizione e membri di alcune associazioni locali.

Gli obiettivi della rigenerazione urbana

Il piano punta alla trasformazione e alla riqualificazione delle aree strategiche cittadine, con l’obiettivo di rafforzare i servizi di rango superiore. L’amministrazione punta su un’ottica di partecipazione attiva e condivisione dei contenuti strategici per ridisegnare il volto del centro e delle periferie.

Tuttavia, il clima in sala e i dati raccolti sul territorio raccontano una realtà diversa, segnata da una evidente distanza tra istituzioni e cittadinanza.

Il sondaggio di AVS: cittadini poco informati

A sollevare dubbi sull’efficacia della comunicazione istituzionale è un sondaggio promosso da AVS – Sinistra Italiana Eboli. «Il sondaggio sul PRIUS ha raccolto in soli 5 giorni oltre 100 risposte da parte di cittadine e cittadini ebolitani, con una partecipazione trasversale ed equamente distribuita per età», spiegano dal gruppo politico.

Il dato più allarmante emerso dalla rilevazione riguarda la consapevolezza del progetto: quasi il 60% degli intervistati non conosceva l’esistenza del finanziamento da oltre 11 milioni di euro, mentre il 70% ignorava completamente la convocazione dell’assemblea pubblica.

Le priorità indicate dai cittadini

Nonostante il gap informativo, chi ha partecipato al sondaggio ha le idee chiare sulle urgenze della città. Tra le priorità segnalate spiccano la rigenerazione urbana, la riqualificazione dei contesti marginalizzati, il recupero delle aree abbandonate, la valorizzazione del patrimonio culturale e il potenziamento dei servizi pubblici.

I luoghi simbolo da recuperare, secondo i cittadini, sono l’ex stabilimento Pezzullo, il centro antico, l’area dell’ex Parco Fusco, gli impianti sportivi, il rione Pescara, l’ex macello comunale e i nuclei periferici della Piana del Sele.

Richiesta di verde e partecipazione

Oltre al recupero delle strutture, emerge una forte domanda di qualità della vita. «Tra le opinioni più diffuse c’è la forte richiesta di più spazi verdi, di un parco urbano, di una rete ecologica e di un potenziamento degli spazi di confronto come l’Urban Center», sottolineano da Sinistra Italiana.

Il gruppo politico conclude con un appello all’amministrazione affinché non si perda questa occasione: «Crediamo che ci sia ancora tempo per migliorare la strategia, rafforzare il processo partecipativo e fare un buon lavoro per trasformare questa grande opportunità di finanziamento in un vero progetto per il futuro di Eboli. È un’occasione reale di crescita per la città e non possiamo permetterci di sprecarla».