Confesercenti Salerno, ponte dell’Immacolata, turismo e commercio: “Occasione chiave per il rilancio nel salernitano”

Scritto il 06/12/2025
da Serena Vitolo

Il presidente di Confesercenti Salerno, Raffaele Esposito, ha tracciato un bilancio previsionale sul ponte dell'Immacolata

Il ponte dell’Immacolata rappresenta la prima grande occasione per rilanciare il turismo e il commercio nel salernitano. A sottolinearlo è Raffaele Esposito, Presidente provinciale di Confesercenti Salerno, che ai microfoni di InfoCilento ha evidenziato come le luci d’artista di Salerno siano ormai un punto di riferimento per i flussi turistici invernali. L’evento, infatti, richiama visitatori da tutta Italia e costituisce un volano per l’economia locale.

L’importanza della collaborazione tra enti e associazioni

Secondo Esposito, è fondamentale che il territorio si apra ai possibili flussi turistici già a partire dal ponte dell’Immacolata. Per farlo, occorre uno sforzo congiunto da parte delle associazioni di categoria e degli enti comunali, così da garantire un’accoglienza adeguata e un’offerta integrata. Solo attraverso una rete di collaborazione sarà possibile valorizzare al meglio le risorse del Cilento e dell’intera provincia di Salerno.

Le difficoltà del Cilento costiero in inverno

Il bilancio previsionale evidenzia anche le criticità del Cilento costiero, che fatica a essere percepito come meta turistica nei mesi invernali. La stagionalità rappresenta un ostacolo significativo, ma Esposito ribadisce la necessità di mantenere una linea di continuità. L’obiettivo è quello di destagionalizzare il turismo, rendendo il territorio attrattivo non solo in estate ma anche durante i periodi festivi e nei mesi più freddi.

Le nuove forme di turismo per destagionalizzare

Per superare queste difficoltà, il Presidente di Confesercenti propone di puntare su diverse tipologie di turismo: turismo religioso, legato alle tradizioni e alle festività; turismo enogastronomico, che valorizza i prodotti tipici del Cilento; turismo montano e rurale, con itinerari nei borghi interni e nelle aree naturalistiche.

Queste forme di turismo possono contribuire a creare un’offerta variegata e capace di attrarre visitatori anche al di fuori della stagione balneare.