Rissa dopo Palomonte-Serre: la dura condanna del Club Serre Calcio

Scritto il 09/12/2025
da Alessandra Pazzanese

Dopo le tensioni al termine del match di Prima Categoria, il Club Serre chiarisce la sua posizione e prende le distanze dagli episodi di violenza avvenuti a Palomonte

Il Club Serre Calcio ha diffuso pochi minuti fa una nota ufficiale per chiarire la propria posizione in merito agli episodi di tensione esplosi ieri allo stadio “San Biagio” di Palomonte, al termine della gara contro lo Sporting Palomonte.

La ricostruzione

Il match, valido per il girone H di Prima Categoria, si era concluso con un pareggio rocambolesco per 3-3. Tuttavia, il nervosismo accumulato durante i novanta minuti è degenerato dopo il triplice fischio. Secondo le prime ricostruzioni, una discussione accesa tra un tesserato della squadra ospite e un dirigente del Palomonte (nonché ex direttore sportivo del Serre) sarebbe sfociata in una rissa che ha coinvolto diversi presenti.

La condanna della società

La dirigenza del Club Serre ha voluto prendere immediatamente le distanze da quanto accaduto, condannando fermamente gli episodi di violenza tramite un comunicato stampa:

“Il Club Serre Calcio intende esprimere la propria posizione in merito agli episodi verificatisi al termine della gara contro lo Sporting Palomonte. La società condanna fermamente ogni forma di violenza, fisica o verbale, dentro e fuori dal campo.

Il calcio deve essere un momento di sport, rispetto e condivisione, valori che il nostro club promuove da sempre e che continuerà a difendere con determinazione. Confidiamo che gli organi competenti facciano piena luce su quanto accaduto e ribadiamo la nostra collaborazione affinché situazioni del genere non si ripetano.”

La nota si conclude con un impegno per il futuro: “Il Club Serre Calcio continuerà a impegnarsi per garantire un ambiente sano, corretto e sicuro per atleti, tifosi e tutte le persone coinvolte nelle attività sportive”. Un messaggio chiaro con cui la società alburnina ribadisce i valori dello sport e l’assoluta necessità di isolare aggressività e comportamenti antisportivi.