Niente da fare per l’atteso appuntamento previsto per sabato 13 dicembre a Cicerale. L’evento, che si sarebbe dovuto tenere alle ore 17.00 in Contrada San Felice, è stato ufficialmente annullato dagli organizzatori. Alla base della decisione, definita sofferta ma inevitabile, c’è un ostacolo di natura burocratica: la mancata autorizzazione alla posa in opera di una targa commemorativa.
Una targa per ringraziare, non per intitolare
Secondo quanto comunicato dai promotori dell’iniziativa, il fulcro della manifestazione era lo svelamento di una targa pensata come gesto di gratitudine verso un concittadino. Quest’ultimo, infatti, aveva donato alla collettività una pianta di sua proprietà, mettendola a dimora a beneficio del decoro urbano e della comunità.
Gli organizzatori hanno tenuto a precisare un dettaglio tecnico fondamentale: la richiesta non riguardava l’intitolazione di un bene pubblico o di una strada — procedura che richiede iter complessi e passaggi prefettizi — ma rappresentava un semplice ringraziamento simbolico per un gesto di generosità privata verso il pubblico.
Il silenzio amministrativo
La decisione di annullare l’evento scaturisce dal mancato riscontro da parte degli uffici competenti. La richiesta ufficiale, corredata da un progetto tecnico firmato da un professionista abilitato, era stata protocollata il 27 novembre 2025.
Tuttavia, a ridosso della data fissata, non è giunta alcuna risposta o nulla osta per procedere all’installazione.
“In attesa delle motivazioni ufficiali, che saranno accuratamente studiate, ci vediamo costretti ad annullare l’evento”, si legge nella nota diffusa. Essendo l’intera manifestazione progettata attorno al momento simbolico della posa della targa, venendo meno questo elemento, l’iniziativa ha perso il suo scopo principale.
Rinvio a data da destinarsi
Nonostante l’amarezza per il disagio causato ai cittadini e ai partecipanti, gli organizzatori non demordono. La targa, simbolo di riconoscenza civica, sarà comunque consegnata al destinatario nel corso di un altro evento, attualmente in fase di riprogettazione. Resta ora da chiarire se il mancato via libera sia dovuto a tempi tecnici o a ostacoli normativi che verranno approfonditi nei prossimi giorni.