Il giorno di Santo Stefano ha portato con sé un amaro risveglio per la frazione costiera di Vibonati. Un grave atto di inciviltà è stato registrato in località Marinella, a Villammare, dove un ingente cumulo di rifiuti è stato abbandonato in maniera incontrollata durante la notte scorsa. Il litorale, una delle aree di maggior pregio ambientale del territorio, è stato trasformato temporaneamente in una discarica abusiva.
L’intervento della ditta EKA e il rinvenimento dei documenti
Nella mattinata odierna, 26 dicembre, sono intervenuti prontamente i dipendenti della EKA, la ditta incaricata del servizio di igiene urbana. Sotto la guida di Fabio Amato, il personale addetto alla raccolta ha proceduto alla bonifica dell’area, rimuovendo i sacchetti e i materiali lasciati lungo la strada.
Durante le operazioni di pulizia è emerso un dettaglio fondamentale per le indagini: all’interno dei rifiuti sono stati rinvenuti diversi documenti che permettono l’identificazione certa dei responsabili. Grazie a questa disattenzione degli stessi autori del gesto, è stato possibile risalire a chi ha depositato illegalmente la spazzatura.
Sanzioni e denuncia alla Procura della Repubblica
Le conseguenze per i responsabili saranno pesanti. Oltre alle sanzioni amministrative previste dai regolamenti comunali, i soggetti individuati saranno denunciati alla Procura della Repubblica di Lagonegro per reato ambientale. Le autorità locali hanno confermato che non ci sarà alcuna tolleranza verso chi deturpa il territorio.
La nota della casa comunale: pugno duro contro l’abbandono
Dalla casa comunale di Vibonati giunge una ferma condanna dell’accaduto. L’amministrazione ha ribadito l’impegno costante nel contrasto a questo fenomeno che colpisce il decoro e l’ecosistema locale.
“Quella dell’abbandono dei rifiuti è una piaga devastante che stiamo cercando di arginare con sanzioni e con l’installazione di fototrappole”, dichiarano dal Comune. L’episodio di Villammare conferma l’importanza del monitoraggio costante e della collaborazione tra operatori ecologici e forze dell’ordine per tutelare la bellezza del borgo marinaro.