Un episodio di inaudita violenza ha scosso la comunità di Castiglione del Genovesi e l’intera provincia di Salerno. Carmine Siano, sindaco del piccolo comune picentino, è stato vittima di un brutale agguato avvenuto nella serata di ieri, intorno alle 20:45, proprio nei pressi della sua abitazione.
La dinamica dell’agguato
Secondo le prime ricostruzioni, un uomo con il volto coperto da un cappuccio avrebbe atteso il primo cittadino per poi scagliarsi contro di lui con estrema ferocia. L’aggressore ha utilizzato un bastone, colpendo ripetutamente Siano alla testa, alle braccia e alle gambe. Le urla e la gravità della situazione hanno fatto scattare immediatamente i soccorsi.
Il sindaco è stato trasportato d’urgenza in ambulanza all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Attualmente si trova ricoverato in codice rosso nel reparto di ortopedia. Il bollettino medico parla di numerose fratture agli arti superiori e inferiori, oltre a diverse ferite riportate su tutto il corpo, con traumi particolarmente evidenti sul volto.
Le indagini e le ipotesi degli inquirenti
Sull’episodio indagano i Carabinieri, che hanno già effettuato i primi rilievi sul luogo dell’aggressione. Sebbene le indagini siano ancora nelle fasi iniziali, gli inquirenti tendono a escludere l’ipotesi della tentata rapina, considerando la modalità dell’attacco e il fatto che l’aggressore fosse in attesa della vittima. Si scava dunque nella vita privata e professionale del primo cittadino per identificare il responsabile e comprendere il reale movente di un gesto così efferato.
La solidarietà delle istituzioni
La notizia ha suscitato un’ondata di sdegno nel mondo politico e civile. Numerosi i messaggi di vicinanza giunti alla famiglia Siano e alla comunità di Castiglione del Genovesi. Tra i primi a intervenire, il presidente Fico, che ha condannato duramente l’accaduto.
“Desidero esprimere la mia più sincera solidarietà e vicinanza al sindaco Carmine Siano”, ha dichiarato Fico. “A lui vanno i miei auguri di pronta guarigione. L’auspicio è che venga fatta piena luce sull’accaduto e che simili atti di violenza non trovino mai spazio nella nostra comunità”.