Nei giorni di festa, quando le luci illuminano le strade e le tavole si riempiono di sapori familiari, non tutti vivono la stessa gioia. Per molti, questi momenti possono accentuare il senso di solitudine. È proprio da questa consapevolezza che nasce il Pranzo di Comunità, non solo un evento gastronomico, ma un vero gesto di vicinanza, un invito a ritrovarsi e a sentirsi parte di una storia condivisa.
L’appuntamento del 3 gennaio 2026 a Foria di Centola
Sabato 3 gennaio 2026, a partire dalle ore 9:30, Foria di Centola accoglierà cittadini, visitatori e discendenti delle comunità all’estero in Piazza Galietti. La giornata sarà dedicata ai ricordi, ai sapori e alle storie di un tempo, con l’obiettivo di riscoprire il valore autentico dello stare insieme.
Il cuore dell’evento: “Il cibo di una volta“
Alle ore 12:30 si terrà il momento più atteso: il Pranzo di Comunità – “Il cibo di una volta”. Una tavolata condivisa, imbandita con piatti della tradizione locale preparati secondo antiche ricette, simbolo della cucina povera ma genuina che ha segnato la storia del territorio.
L’iniziativa vuole essere un’occasione di incontro tra residenti, visitatori e discendenti degli emigranti, per riscoprire non solo i sapori, ma anche i gesti, i rituali e il valore sociale del mangiare insieme, proprio come accadeva un tempo. Durante il pranzo sarà inoltre presentato e degustato il Vino Centula, espressione autentica dell’identità enologica locale.
Un evento che unisce memoria e valorizzazione del territorio
Il Pranzo di Comunità rappresenta l’incontro tra due percorsi fondamentali: quello delle radici, della memoria e dell’emigrazione, e quello della valorizzazione del borgo, delle sue tradizioni e della sua anima più profonda. Un modo per trasformare la festa in incontro, il ricordo in condivisione e la comunità in un luogo accogliente, dove nessuno debba sentirsi solo.
Un progetto sostenuto dalle istituzioni
L’evento è organizzato dal Comune di Centola in collaborazione con l’Associazione Foria Borgo DiVino, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero della Cultura.