Parco del Cilento: il presidente Coccorullo traccia il bilancio delle attività del 2025

Scritto il 30/12/2025
da Raffaella Giaccio

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni si conferma anche nel 2025 un ente dinamico e impegnato nella tutela dell’ambiente, nella valorizzazione del territorio e nello sviluppo sostenibile delle comunità che vivono all’interno dell’area protetta. A pochi anni dall’inizio del mandato di Giuseppe Coccorullo come presidente, il Parco ha portato avanti numerose iniziative, rafforzando la sua presenza sul territorio e guardando con ambizione al futuro.

Il commento

“Negli ultimi anni l’Ente Parco ha intensificato le sue attività su fronti differenti, integrando aspetti ambientali, culturali, economici e sociali” – dichiara il presidente: Valorizzazione culturale e turistica: uno dei progetti più rilevanti è “Week End al Parco”, un festival musicale diffuso che unisce natura, cultura e arte, finanziato con un contributo triennale dal Ministero della Cultura tramite il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (2025–2027).

Il programma prevede eventi in luoghi storici, borghi e siti naturalistici dell’area protetta, con l’obiettivo di destagionalizzare i flussi turistici e promuovere un turismo esperienziale su scala nazionale e internazionale. Educazione ambientale: con iniziative come “Aule Natura”, il Parco ha trasformato aree naturali in laboratori didattici all’aperto per studenti, promuovendo l’apprendimento diretto degli ecosistemi e sensibilizzando le giovani generazioni sull’importanza della tutela ambientale.

Supporto alle piccole realtà locali: attraverso il bando “Botteghe aperte”, l’Ente sostiene le attività imprenditoriali nei borghi dell’area protetta, incentivando iniziative di commercio, artigianato e servizi, con contributi a fondo perduto per favorire la tenuta sociale ed economica delle aree interne.

Mobilità sostenibile: la consegna di bus elettrici ai comuni delle Aree Marine Protette facilita la mobilità ecocompatibile e rappresenta un passo verso un parco più accessibile e meno impattante dal punto di vista ambientale. Progetti di ricerca e biodiversità: iniziative come il progetto R.A.MO.CA promuovono il monitoraggio faunistico e la citizen science, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza di specie animali spesso trascurate e coinvolgere la comunità locale nella ricerca scientifica.

Gli obiettivi

Secondo il presidente Giuseppe Coccorullo, il ruolo del Parco non deve limitarsi alla conservazione passiva, ma rappresentare un motore di sviluppo culturale, sociale e turistico per l’intero territorio. In varie occasioni ha ribadito l’importanza di lavorare insieme ai sindaci, alle associazioni e agli operatori per valorizzare in modo sostenibile il patrimonio naturale e culturale del Parco.

Il Parco guarda al futuro con una visione ambiziosa, puntando su: dei flussi turistici, utilizzando eventi culturali, percorsi esperienziali e iniziative di marketing territoriale; Innovazione nei servizi e nella fruizione dei beni naturali e culturali; Sviluppo sostenibile delle aree interne, promuovendo attività economiche locali e politiche di inclusione sociale; Educazione e sensibilizzazione ambientale per coinvolgere le nuove generazioni nella tutela del patrimonio naturale; Rafforzamento delle collaborazioni istituzionali e comunitarie per attrarre risorse e progetti sul territorio.

L’azione dell’Ente Parco sotto la guida di Giuseppe Coccorullo si propone di trasformare l’area protetta in un modello di sviluppo sostenibile dove natura, cultura, comunità e impresa locale possano convivere e prosperare, mantenendo viva la ricchezza di biodiversità e identità che contraddistinguono il Cilento, il Vallo di Diano e gli Alburni.