Giuseppe Bruscolotti, il leggendario capitano del Napoli, compie 74 anni. E’ originario di Sassano

Scritto il 01/06/2025
da Luisa Monaco

Oggi, Giuseppe Bruscolotti, storico capitano del Napoli, festeggia il suo 74° compleanno. Nato il 1° giugno 1951 a Sassano, il difensore è sempre rimasto profondamente legato alla sua terra d’origine, dove suo padre era noto per la produzione di torroni.

Pal e fierr

Soprannominato “Pal e fierr” per la sua imponente prestanza fisica, Bruscolotti eccelleva nell’anticipo e nel gioco aereo. Nonostante le sue straordinarie qualità, una delle delusioni più grandi della sua carriera fu la mancata convocazione in nazionale, in particolare nel Mondiale del 1982, quando gli fu preferito il giovane Giuseppe Bergomi.

A Napoli, però, Bruscolotti è considerato un autentico idolo. Dopo aver mosso i primi passi nella Pollese e aver giocato due stagioni al Sorrento, contribuendo alla promozione dalla Serie C alla Serie B, attirò l’interesse del presidente del Napoli, Corrado Ferlaino, che decise di portarlo in maglia azzurra.

La carriera calcistica

Dal 1972 al 1988, Bruscolotti fu una colonna portante della squadra e ne divenne il capitano. Con 511 presenze ufficiali, detenne per anni il record di apparizioni nel club, poi superato da Marek Hamsik. Il momento più alto della sua carriera arrivò nel 1987, quando il Napoli conquistò il suo primo scudetto.

Durante quella stagione storica, Bruscolotti disputò 39 partite in tutte le competizioni e si distinse per un gesto significativo: cedette la fascia di capitano a Diego Maradona, per responsabilizzare il fuoriclasse argentino e alimentare il sogno di portare il titolo a Napoli. Il sogno divenne realtà il 10 maggio 1987, quando il pareggio contro la Fiorentina consacrò il Napoli campione d’Italia.

Oltre al trionfo in Serie A, Bruscolotti vinse anche due Coppe Italia con la squadra partenopea. La prima arrivò nella stagione 1975-76, con una netta vittoria per 4-0 contro il Verona all’Olimpico. La seconda giunse proprio nell’anno dello scudetto, con un successo complessivo per 3-0 contro l’Atalanta. Il Napoli chiuse il cammino trionfale il 13 giugno 1987, con un 1-0 decisivo firmato da Bruno Giordano al San Paolo.