Grande festa a Teggiano per le celebrazioni, con profonda devozione della festa di San Cono, Patrono della Diocesi di Teggiano-Policastro. Le celebrazioni religiose e civili hanno coinvolto l’intera città, rinnovando una tradizione secolare che unisce fede, identità e storia.
Cenni storici
San Cono nacque a Teggiano nell’XI secolo, in una famiglia agiata di nome Indelli. Fin da giovanissimo mostrò una forte inclinazione alla vita spirituale e, ancora adolescente, lasciò la casa paterna per recarsi al Monastero di Santa Maria di Cadossa, nei pressi di Montesano sulla Marcellana. Celebre è l’episodio in cui, per sottrarsi ai tentativi dei genitori di riportarlo a casa, si rifugiò nella cucina del monastero e si gettò in un forno acceso, uscendone illeso: un evento considerato miracoloso, che convinse la famiglia ad assecondare la vocazione del giovane. San Cono visse da monaco benedettino con intensa dedizione fino alla sua morte, avvenuta in giovane età nei primi anni del XII secolo. Le sue spoglie furono traslate a Teggiano nel 1261, dove tuttora riposano nella cappella a lui dedicata nella Cattedrale di Santa Maria Maggiore. La sua santità fu ufficialmente riconosciuta il 27 aprile 1871.
Tra fede e tradizione
Il culto di San Cono è profondamente radicato nella tradizione locale e accompagnato da numerose testimonianze di fede popolare. Oltre alla solennità del 3 giugno, la comunità ricorda ogni anno il 27 settembre la traslazione delle sue reliquie da Cadossa a Teggiano, e il 17 dicembre il suo speciale patrocinio per la città. Nel mese di agosto, inoltre, molti fedeli si recano in pellegrinaggio al monastero di Santa Maria di Cadossa, luogo della sua vocazione e della sua breve ma intensa vita monastica.
Un momento di profonda partecipazione
Dal 30 settembre 1986, San Cono è Patrono della Diocesi di Teggiano-Policastro insieme a San Pietro Pappacarbone, come stabilito dal Decreto della Congregazione per i Vescovi in seguito all’unificazione delle due diocesi. Anche quest’anno, la celebrazione è stata un momento di profonda partecipazione e spiritualità, rinnovando l’affetto e la gratitudine della comunità diocesana per il suo Santo Patrono.
Accanto alle solenni celebrazioni religiose, che hanno visto la anche partecipazione del Vescovo De Luca, questa mattina, in Cattedrale a Teggiano e nella tradizionale processione che si svolge nel centro del paese, è previsto un ricco programma anche civile.