Un impianto di gestione rifiuti a Perito: avviato l’iter

Scritto il 23/11/2025
da Ernesto Rocco

La Regione Campania ha indetto la conferenza di servizi per l'autorizzazione di un impianto di essiccazione fanghi proposto dalla Consac a Perito

La Regione Campania ha avviato l’iter decisivo per la valutazione di un nuovo impianto di gestione rifiuti nel cuore del Cilento. È stata infatti indetta la Conferenza di Servizi decisoria per esaminare l’istanza presentata dalla Consac Gestioni Idriche SpA, finalizzata alla realizzazione di un essiccatore per fanghi di depurazione nel comune di Perito.

Il progetto e la localizzazione

L’impianto proposto riguarda lo smaltimento e il recupero di rifiuti, nello specifico fanghi derivanti dai processi di depurazione. L’area individuata per la costruzione della struttura si trova in località Isca dell’Abate, all’interno del territorio comunale di Perito. Una scelta che non sta mancando di destare perplessità nella comunità locale, con conseguenti critiche rivolte all’amministrazione comunale.

L’istanza per l’Autorizzazione Unica è stata depositata dalla Consac lo scorso giugno e successivamente perfezionata a novembre. L’obiettivo è ottenere il via libera per la costruzione e la successiva gestione dell’infrastruttura.

I dettagli della conferenza di servizi

La Direzione Generale Ciclo Integrato dei Rifiuti della Regione Campania ha stabilito che la riunione decisiva si terrà il prossimo 9 dicembre 2025 alle ore 12:00. La seduta si svolgerà in modalità simultanea e sincrona presso gli uffici regionali di Salerno, in via Generale Clark.

Al tavolo tecnico sono stati convocati diversi enti chiave per la tutela ambientale e la sicurezza pubblica, tra cui:

  • Il Sindaco di Perito;
  • L’ASL di Salerno;
  • L’ARPAC Dipartimento di Salerno;
  • Il Comando dei Vigili del Fuoco di Salerno;
  • L’Ente Idrico Campano.

Ogni ente dovrà partecipare con un unico rappresentante abilitato a esprimere in modo definitivo e vincolante la posizione della propria amministrazione.

Partecipazione pubblica e trasparenza

La normativa prevede che qualunque soggetto portatore di interessi pubblici o privati, così come associazioni o comitati che potrebbero subire un pregiudizio dal provvedimento, abbia la facoltà di intervenire nel procedimento. Tali soggetti potranno essere auditi in apertura dei lavori della Conferenza di Servizi.