Un bilancio oltre l’astensionismo. Le elezioni regionali in Campania consegnano agli analisti due dati inequivocabili su cui le forze politiche dovranno riflettere. Accanto alla evidente “fuga dalle urne”, emersa chiaramente già durante le operazioni di voto, i risultati definitivi portano alla luce una problematica legata alla rappresentanza di genere: le donne continuano ad avere un peso limitato nella politica locale.
I dati
I numeri del nuovo Consiglio regionale parlano chiaro: su 50 consiglieri eletti, la quota rosa si ferma appena al 18%. In totale, soltanto otto donne sono riuscite a ottenere un seggio, lasciando l’assemblea legislativa a netta prevalenza maschile. dato sulla scarsa rappresentanza femminile assume contorni ancora più netti nel Salernitano. In questa circoscrizione, infatti, nessuna candidata è riuscita a conquistare uno scranno nel “parlamentino” regionale. Eppure, i consensi personali non sono mancati, ma non sono bastati a superare la concorrenza maschile all’interno delle liste.
Il miglior risultato in termini di voti nella provincia di Salerno è stato registrato da Federica Fortino, giovane esponente del Partito Democratico di Nocera Inferiore. Nonostante abbia superato le 7mila preferenze, un dato significativo, nella “lista-corazzata” schierata dai Dem questo risultato le è valso soltanto la quartultima posizione.
Le donne non elette
Davanti a lei si sono piazzate altre tre donne non elette: Gaetana Falcone, Anna Petrone e Virgilia Fogliame. Anche tra le altre liste del “campo largo” la situazione non cambia: candidate come Filomena Rosamilia (A Testa Alta) e Teresa Vastola (Casa Riformista) hanno ottenuto buoni riscontri personali, ma nessuna ha sfiorato l’elezione. Lo scenario non muta analizzando la coalizione di centrodestra, uscita sconfitta dalla competizione elettorale.
Ottimo risultato per Annalisa Della Monica, esponente Fratelli d’Italia
Anche in questo schieramento le donne non sono riuscite a incidere a sufficienza per garantire la propria presenza in Consiglio. Spicca l’ottimo risultato personale di Annalisa Della Monica, esponente di Fratelli d’Italia di Cava de’ Tirreni. Pur avendo raccolto oltre 11mila preferenze, ha chiuso la sua corsa dietro ai “big” del partito, Giuseppe Fabbricatore e Nunzio Carpentieri.
Dinamica simile in Forza Italia, dove si è distinto il risultato di Rosaria Aliberti, figlia del sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti. Le sue 7mila preferenze le hanno garantito un buon posizionamento, ma non sono bastate per andare oltre il terzo posto in lista, finendo dietro agli eletti Roberto Celano e Lello Ciccone.

