Salerno, donna ferita per il cedimento di una grata: indaga la Polizia Municipale

Scritto il 28/11/2025
da Redazione Infocilento

La donna è stata trasferita in codice rosso all'ospedale Ruggi, ma già in serata è stata dimessa

Poteva trasformarsi in una tragedia quanto accaduto ieri mattina a Salerno, poco prima delle 11:00, nel cuore pulsante della città. Una donna di 50 anni, residente nella zona di Sala Abbagnano, è rimasta vittima di un grave incidente in corso Garibaldi, proprio davanti all’ingresso degli uffici dell’Asl. Mentre passeggiava sul marciapiede, procedendo a passo svelto, la grata di ferro su cui ha inavvertitamente posato i piedi ha ceduto all’improvviso.

La malcapitata è precipitata nel vuoto per circa due metri, finendo all’interno di quella che in gergo tecnico viene definita “bocca di lupo”.

Sotto gli occhi attoniti dei passanti e dei commercianti della zona, la donna è sparita nel sottosuolo, attirando l’attenzione dei presenti con urla di dolore che hanno fatto scattare immediatamente la macchina dei soccorsi.

I soccorsi e il trasferimento in ospedale

La complessità della caduta ha reso necessario un intervento articolato. Sul posto sono giunti rapidamente i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco, il cui supporto è stato fondamentale per recuperare la donna rimasta intrappolata nel vano sottostante il marciapiede. Estratta con cautela, la 50enne è stata trasportata in codice rosso al Pronto Soccorso dell’ospedale “Ruggi d’Aragona”.

Nonostante il forte shock e i traumi riportati, la donna non ha mai perso conoscenza. Dopo gli accertamenti del caso eseguiti dai medici, è stata dimessa in serata con una lunga prognosi di guarigione e l’obbligo di indossare un busto ortopedico.

Le indagini e lo stato di degrado della struttura

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale, guidati dal comandante Rosario Battipaglia, e gli addetti della Pubblica Incolumità del Comune per i rilievi di rito.

È stato immediatamente contattato l’amministratore del condominio per assistere alle operazioni e definire le responsabilità. L’area è stata interdetta per prevenire ulteriori rischi, dato che anche le strutture vicine sarebbero in condizioni precarie. Ora spetterà alla magistratura, attraverso le comunicazioni della Polizia Municipale e le relazioni tecniche dei Vigili del Fuoco, individuare i responsabili della mancata manutenzione.