Sant’Arsenio ha reso omaggio alla signora Maria Pandolfo, per tutti Maria “re Cicerino”, che ha raggiunto il traguardo dei 100 anni. Una celebrazione sentita, che ha riunito istituzioni, parroci e cittadini per onorare una donna che, con la sua presenza costante e discreta, ha segnato la vita sociale del paese.
La storia della signora Maria
Per decenni la signora Maria ha gestito un negozio di casalinghi nei pressi della piazza, trasformando quella piccola bottega in un punto di riferimento quotidiano. Non era solo un luogo dove acquistare ciò che serviva in casa, ma uno spazio dove ci si fermava per scambiare una parola, chiedere un consiglio o semplicemente ritrovarsi. Intorno alla sua soglia si incontravano generazioni diverse: gli adulti trovavano un volto amico, i bambini un porto sicuro nei loro giochi pomeridiani.
La festa
La festa si è svolta nell’aula consiliare del Comune, alla presenza del sindaco Donato Pica, dell’amministrazione comunale e dei parroci, don Martino Romano, don Antonio Breglia e don Luigi Terranova, che hanno voluto testimoniare la vicinanza di tutta la comunità. L’atmosfera, carica di affetto, ha rimarcato il legame profondo tra Maria e Sant’Arsenio.
Oggi Maria è trisavola e rappresenta il vertice affettuoso di una famiglia che riunisce cinque generazioni: tre figli, otto nipoti, quattro bisnipoti e due trisnipoti, tra cui l’ultima arrivata, una bambina di sette mesi. Da ventun anni vedova, ha continuato a essere un punto saldo per la sua famiglia e per chiunque abbia incrociato il suo cammino.
Il suo centesimo compleanno è diventato l’occasione per riconoscere pubblicamente la sua storia di lavoro, dedizione e gentilezza. Maria Pandolfo rimane una figura amata, una presenza che ha custodito nel tempo l’anima semplice e solidale di Sant’Arsenio.

