Questo fine settimana (dal 5 all’8 dicembre) segna un appuntamento fondamentale per la solidarietà in tutta Italia: nelle principali piazze del Paese torna la tradizionale Stella di Natale dell’Ail. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, i linfomi e il mieloma, rappresenta un momento cruciale per sensibilizzare la cittadinanza e raccogliere fondi indispensabili.
L’obiettivo è rinnovare il sostegno alla ricerca scientifica e all’assistenza ai pazienti ematologici, offrendo una pianta simbolo delle festività in cambio di un contributo solidale. Anche quest’anno, il territorio salernitano risponde presente con una mobilitazione capillare che coinvolge numerosi comuni, permettendo ai cittadini di compiere un gesto concreto di generosità vicino a casa.
Le piazze coinvolte nel salernitano
La provincia di Salerno sarà protagonista dell’evento con una fitta rete di banchetti gestiti dai volontari. Dalla Costiera Cilentana al Vallo di Diano, passando per i Monti Picentini e la Piana del Sele, la partecipazione è estesa e trasversale. Di seguito riportiamo l’elenco dei comuni interessati dall’iniziativa, ordinati alfabeticamente per facilitare la consultazione da parte dei cittadini:
Acciaroli, Agropoli, Alfano, Altavilla Silentina, Aquara, Battipaglia, Campagna, Cannalonga, Capaccio Paestum, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Castelcivita, Castelnuovo Cilento, Celle di Bulgheria, Controne, Contursi, Cuccaro Vetere, Eboli, Felitto, Futani, Giffoni Valle Piana, Laurino, Magliano Vetere, Marina di Camerota, Montecorvino Rovella, Petina, Pisciotta, Pontecagnano, Roccadaspide, Roccagloriosa, Sala Consilina, Salerno, San Mauro La Bruca, San Pietro al Tanagro, Sant’Angelo a Fasanella, Sapri, Sassano, Teggiano, Torre Orsaia, Trentinara, Vallo della Lucania.
Il valore del contributo solidale
La presenza capillare dei volontari in queste località testimonia la volontà di non lasciare indietro nessuno nella lotta contro le malattie del sangue. Ogni Stella di Natale portata a casa non è solo un ornamento festivo, ma un tassello fondamentale per finanziare progetti di ricerca e migliorare la qualità della vita di chi affronta la malattia.

