Agropoli: dopo l’incendio al PalaDiConcilio struttura inagibile. Ingenti i danni

Scritto il 07/12/2025
da Ernesto Rocco

Vigili Del Fuoco al lavoro per ore, polemiche sul malfunzionamento dell’impianto antincendio

Sono servite circa quattro ore di intenso lavoro per domare l’incendio divampato questa mattina presso il palazzetto dello sport “Andrea Di Concilio” di Agropoli. Le fiamme si sono originate intorno alle ore 9:00, proprio mentre all’interno della struttura erano in corso delle attività sportive.

A dare l’allarme sono stati i ragazzi, i genitori presenti e lo staff della Polisportiva Basket Agropoli, che per primi si sono accorti del fumo e del principio d’incendio. Secondo le prime ricostruzioni, il fuoco si sarebbe originato dai pannelli solari installati sulla copertura, propagandosi rapidamente alle travi in legno sottostanti. In una prima fase, alcuni volontari hanno tentato coraggiosamente di limitare i danni all’interno, cercando di impedire che i detriti di legno incandescenti caduti dal tetto rovinassero il parquet, ma la complessità della situazione li ha costretti a desistere e ad evacuare l’area.

La macchina dei soccorsi

Sul posto è stato immediato l’intervento della Polizia Municipale, che ha provveduto a chiudere al traffico via Taverne per mettere in sicurezza l’area, e della Protezione Civile. Cruciale il lavoro dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Agropoli che, di fronte alla vastità del rogo, hanno dovuto richiedere rinforzi. Sono sopraggiunte squadre da Salerno, Vallo della Lucania ed Eboli, con l’ausilio di autoscale e autobotti.

Le operazioni di spegnimento si sono rivelate particolarmente complesse: a bruciare erano sia le travi in legno della copertura che i pannelli fotovoltaici stessi. I “caschi rossi” sono stati costretti a intervenire con le motoseghe per disconnettere e rimuovere l’intero impianto solare, al fine di evitare ulteriori cortocircuiti. L’aria nella zona è divenuta presto irrespirabile a causa di una densa colonna di fumo nero sprigionata dalla combustione delle componenti plastiche.

Le polemiche e la delibera recente

Non sono mancate le polemiche durante le fasi concitate dell’emergenza. È emerso, infatti, che i bocchettoni dell’impianto antincendio interno sarebbero risultati inutilizzabili in quanto privi di acqua.

Il rogo assume i contorni della beffa se si considera che, soltanto nei giorni scorsi, la Giunta comunale aveva approvato una delibera per la rimozione dell’impianto fotovoltaico presente sul tetto. Quest’ultimo era stato giudicato obsoleto e causa di diverse infiltrazioni che stavano già compromettendo la struttura.

La conta dei danni e il futuro

Al termine delle operazioni di spegnimento, i Vigili del Fuoco, congiuntamente al personale tecnico del Comune, hanno effettuato un primo sopralluogo. Il verdetto è pesante: i danni sono ingenti e la struttura sarà dichiarata inagibile.

Sul luogo dell’incidente erano presenti la dirigenza della Polisportiva Basket Agropoli, il sindaco Roberto Mutalipassi, l’assessore allo sport Giuseppe Cammarota ed altri amministratori. La situazione impone ora interventi tempestivi, soprattutto in considerazione del fatto che Agropoli è attesa da un appuntamento prestigioso: nel 2027 la città vestirà il titolo di Capitale Europea dello Sport, un traguardo che richiede impianti perfettamente funzionanti.