Stio, giro di vite sull’evasione fiscale e servizi più efficienti: in arrivo un supporto specialistico per l’Ufficio Tributi

Scritto il 25/12/2025
da Angela Bonora

Stio potenzia l'ufficio finanziario: approvato il supporto esterno per tributi e piano rifiuti. Obiettivo: equità fiscale e lotta all'evasione

L’Amministrazione Comunale di Stio punta sull’efficienza amministrativa e sull’equità fiscale. Con la deliberazione la Giunta guidata dal sindaco Giancarlo Trotta ha approvato un atto di indirizzo strategico per rafforzare l’Ufficio Finanziario, autorizzando l’affidamento di un servizio di supporto tecnico-operativo per la gestione dei tributi locali.

Un ufficio da potenziare

La decisione nasce da una precisa analisi delle criticità attuali. L’area che gestisce i tributi, infatti, deve occuparsi contemporaneamente anche di bilancio, contabilità e paghe. Una mole di lavoro ingente che grava attualmente su una struttura ridotta all’osso: appena due dipendenti con contratto part-time, incluso il Responsabile d’Area, il quale ricopre anche l’incarico di Responsabile dell’Area Amministrativa.

In questo scenario, l’Amministrazione ha rilevato la difficoltà nel garantire la piena continuità dei servizi e il rispetto delle scadenze, ritenendo necessario un intervento per evitare rallentamenti in settori cruciali per la vita dell’Ente.

Obiettivo: equità fiscale e nuovo piano rifiuti

Il potenziamento dell’ufficio risponde a due esigenze prioritarie. La prima è garantire una maggiore equità tra i cittadini attraverso un’azione più incisiva di contrasto all’elusione e all’evasione fiscale, definita come un “preciso obiettivo del programma di mandato”.

La seconda urgenza è di natura tecnica: l’Ente deve predisporre il nuovo Piano Economico Finanziario (PEF) del servizio rifiuti per il quadriennio 2026-2029. Si tratta di un adempimento complesso che deve rispettare le stringenti tempistiche e i nuovi metodi di calcolo (MTR-3) imposti dall’autorità nazionale ARERA.

Nessuna privatizzazione, ma un supporto ai cittadini

L’atto di indirizzo chiarisce un aspetto fondamentale: non si tratta di una esternalizzazione. La gestione del servizio tributi resterà “diretta” e in capo al Comune. Il supporto esterno servirà ad affiancare gli uffici nelle attività ordinarie e straordinarie.

Inoltre, il provvedimento pone un’attenzione particolare al rapporto con i cittadini. Tra i requisiti richiesti al futuro affidatario, oltre alla comprovata esperienza nel settore, c’è l’obbligo di assicurare adeguate giornate di apertura al pubblico (front-office) per fornire assistenza diretta ai contribuenti.

L’incarico coprirà l’anno 2026 ed è eventualmente prorogabile fino al 31 luglio 2027. La delibera è stata dichiarata immediatamente eseguibile per consentire l’avvio rapido delle procedure.