Si è concluso ufficialmente l’iter burocratico per la composizione della nuova assemblea legislativa campana. La Corte d’Appello di Napoli ha proceduto ieri alla proclamazione dei 50 consiglieri regionali emersi dalle urne dello scorso 25 novembre.
Tra questi figurano i nove rappresentanti del salernitano, che si apprestano a vivere un periodo natalizio in carica prima del debutto ufficiale in aula, fissato per il prossimo 29 dicembre. La seduta inaugurale si terrà dunque nella finestra temporale compresa tra le festività natalizie e il Capodanno.
La composizione della pattuglia salernitana
La rappresentanza della provincia di Salerno risulta suddivisa tra cinque esponenti di maggioranza e quattro di opposizione, ai quali si aggiunge il candidato presidente della coalizione di centrodestra, Edmondo Cirielli.
Per la compagine che sostiene il governatore Roberto Fico, la delegazione vede una forte componente di continuità: sono stati infatti riconfermati Corrado Matera, Franco Picarone, Andrea Volpe e Luca Cascone. L’unica novità tra le fila della maggioranza è rappresentata da Giovanni Maria Cuofano, già sindaco di Nocera Superiore e figlio d’arte, con una tradizione familiare che risale alla Democrazia Cristiana degli anni ’80.
Sul fronte dell’opposizione, si registra un rinnovamento totale degli eletti salernitani, tutti alla loro prima esperienza nel parlamentino campano: Giuseppe Fabbricatore, Roberto Celano (volto storico del Consiglio comunale di Salerno per Forza Italia), Sebastiano Odierna e Mimì Minella.
Le dichiarazioni e il clima politico
Mentre tra i banchi della maggioranza prevale un orientamento rivolto alla prosecuzione del lavoro e alla risoluzione delle pendenze del precedente mandato, dall’opposizione i toni sono già di aperta sfida. Giuseppe Fabbricatore, esponente di Fratelli d’Italia, ha delineato chiaramente la linea del gruppo: «Faremo una opposizione corretta ma dura. Questa Regione ha assistito a dieci anni in cui si è distrutta la sanità, reso inefficienti i trasporti, e smantellato qualsiasi forma di meritocrazia favorendo solo amici e gli amici degli amici. Bisogna voltare pagina e saremo vigili su ogni aspetto della vita istituzionale e amministrativa».
Verso la nuova Giunta: criteri tecnici e deleghe chiave
Il dibattito politico si sposta ora sulla formazione della Giunta regionale, che il presidente Roberto Fico ha annunciato voler comporre interamente con profili tecnici. Un punto fermo è già stato fissato: il governatore manterrà ad interim la delega alla Sanità.
Per quanto riguarda gli incarichi assessoriali, si profilano diverse ipotesi. Mario Casillo appare in pole position per la vicepresidenza e l’assessorato ai trasporti. Per il territorio salernitano restano in lizza i nomi di Tommaso Pellegrino, Simone Valiante (promotore della lista civica a sostegno di Fico) ed Enzo Cuomo. Tuttavia, la composizione finale dovrà tenere conto del necessario equilibrio di genere. Le cosiddette quote rosa potrebbero vedere protagoniste Teresa Amato per il Partito Democratico, Fiorella Zabatta o Nelide Milano per i Verdi, e Angelica Saggese per Casa Riformista.
Rimangono ancora da sciogliere alcuni nodi politici: per la lista A Testa Alta, tramontata l’ipotesi di una riconferma per Fulvio Bonabitacolo, si fa strada il nome di Ettore Cinque. Altri profili accreditati per un ingresso nell’esecutivo sono il segretario nazionale del PSI Enzo Maraio e, per il Movimento 5 Stelle, Gilda Sportiello.

