Natale alla corte del Duca: Laurino riscopre le sue radici tra storia e tradizione

Scritto il 23/12/2025
da Redazione Infocilento

Laurino celebra il Natale con la rievocazione storica al Palazzo Ducale. Un viaggio tra cultura, sapori e tradizioni nel progetto Terre ritrovate nella Valle del Calore

A Laurino, l’atmosfera delle festività si è fusa con la memoria storica per dare vita a “Natale alla corte del Duca”, un evento che ha trasformato il borgo in un palcoscenico a cielo aperto. La manifestazione, inserita nel più ampio progetto “Terre ritrovate, i viaggi delle radici nella Valle del Calore”, ha celebrato l’identità del territorio attraverso una rievocazione che ha saputo mescolare sapientemente storia e leggenda, coinvolgendo residenti e visitatori in un viaggio nel tempo.

La rievocazione storica e il legame con il ducato

Il cuore dell’evento è stato rappresentato da un maestoso corteo storico che ha attraversato le vie del centro, mettendo in scena uno spaccato di vita quotidiana risalente all’epoca del Ducato di Laurino. Il percorso si è concluso presso il Palazzo Ducale, dove si è svolta una cena esclusiva alla presenza della figura del Duca. I partecipanti hanno potuto immergersi in un’esperienza multisensoriale, riscoprendo i piatti tipici della tradizione locale in una cornice architettonica di pregio.

Come sottolineato da Mafalda Inglese di My Fair, l’iniziativa si inserisce in una kermesse che aggrega sei comuni del territorio: «Siamo agli sgoccioli di una kermesse che ha visto aggregati sei comuni, Castel San Lorenzo, Roscigno, Laurino, Sacco, Valle dell’Angelo e Piaggine, proponendo eventi e spettacoli tesi alla valorizzazione, alla riscoperta della cultura identitaria di questi luoghi».

Una strategia per il rilancio del territorio

L’evento non rappresenta solo un momento di festa, ma una precisa scelta politica e culturale per contrastare lo spopolamento dei piccoli borghi. Il sindaco Romano Gregorio ha evidenziato come questa edizione natalizia nasca dall’esperienza pluriennale de “La Fario del Duca”, puntando sulla sinergia tra i comuni della Valle del Calore: «L’evento si ispira ad un’altra rievocazione storica che organizziamo da anni e quest’anno abbiamo voluto sperimentare una versione natalizia per valorizzare la cultura, la storia, i costumi della Valle del Calore, caratterizzata da piccoli borghi che tenacemente cerchiamo di tenere vivi».

Anche la vice sindaca Adele Miele ha posto l’accento sull’importanza del ritorno alle radici, indicando nel Palazzo Ducale, edificato dai Carafa e appartenuto agli Spinelli, il fulcro di questa operazione culturale: «Terre ritrovate è un progetto che parla di un ritorno alla propria terra, ma soprattutto alle proprie radici. Abbiamo deciso di promuovere il nostro patrimonio riportando in vita uno dei principali monumenti che è il Palazzo Ducale».

Il valore della memoria e il coinvolgimento dei giovani

La continuità storica è garantita dal lavoro della Pro loco, presieduta da Gaetano Pacente, che da venticinque anni promuove la memoria locale: «Una manifestazione nata 25 anni fa per ricordare a noi stessi e ai ragazzi questo pezzo della nostra storia». Il coinvolgimento delle nuove generazioni è stato evidente anche grazie alla collaborazione con il Forum dei Giovani, che ha curato la messa in scena del musical “La bella e la Bestia” presso il restaurato Teatro di Laurino.

Itinerari tra sapori e tradizioni nella Valle del Calore

Il progetto “Terre ritrovate” ha esteso le celebrazioni anche ai comuni limitrofi. A Piaggine, Corso Sayalonga è diventato la “Casa di Babbo Natale”, offrendo intrattenimento e racconti della tradizione ai più piccoli. A Valle dell’Angelo, l’attenzione si è spostata sull’enogastronomia con l’evento “I sapori di montagna”. I visitatori hanno potuto degustare eccellenze come i parmarieddi, la tipica pasta fatta a mano, e la pecora alla pastoresca, accompagnati dalle note del “Trio dei Temèia”.

L’iniziativa complessiva, finanziata dalla Regione Campania e con Castel San Lorenzo come comune capofila, conferma l’efficacia della cooperazione territoriale nella tutela del patrimonio materiale e immateriale del Cilento interno.