Sviluppo e manutenzione dei castagneti: se n’è parlato ieri a Gioi

Scritto il 23/12/2025
da Antonio Pagano

Nella serata di ieri si è tenuto, presso l’aula consiliare del comune di Gioi, un incontro organizzato dalla rete SNAI Cilento interno, dal titolo “Innovazione per la castanicoltura e l’agricoltura: le opportunità per l’area Cilento interno”.

Gli obiettivi

L’obiettivo del progetto illustrato ai prioritari dei castagneti è quello di intercettare risorse per la manutenzione della montagna e dei boschi e inserire i castagneti in un discorso produttivo. Si vuole investire sulla pulizia dei castagneti per renderli accessibili, utilizzando strumenti innovativi.

Ieri mattina, sui castagneti di Gioi, è stato utilizzato un robot forestale a controllo remoto per la manutenzione dei castagneti come test dimostrativo. Il progetto della Montagna Produttiva, che coinvolge Gioi e altri 5 comuni, ha visto realizzare finora un lavoro di osservazione, ricerca, e informazione dei castagneti della Montagna Serra.

L’incontro

All’ incontro erano presenti il primo cittadino di Gioi, Maria Teresa Scarpa, il Vicesindaco Antonio Palladino, l’Agronoma Roberta Cataldo, Giuseppina Renna, Animatrice territoriale SNAI Cilento Interno e Nicola Maria Tommasini, consulente aziendale e proprietario di boschi a Laurino.

L’incontro di ieri sera è stato il secondo organizzato dall’area SNAI Cilento Interno, il tema è stato quello della castanicoltura. Come spiegato dall’amministratrice territoriale SNAI Aree interne, Giuseppina Renna: “il progetto in cui rientra è “un’ora d’area”, un progetto di incontri itineranti sul territorio tematici che vanno a cogliere degli aspetti che rappresentano delle opportunità trasversali sul territorio che vorremmo venissero sviluppate con la partecipazione e la collaborazione delle amministrazioni locali che ospitano gli incontri”.

La dichiarazione

“A Gioi abbiamo scelto di parlare di castanicoltura, un settore importante che però da tanti anni soffre per una serie di criticità che lo hanno visto protagonista. – ha spiegato il Vicesindaco Antonio Palladino – Dai problemi legati al cinipide ai danni della fauna selvatica. Siamo però partita da un’approccio diverso rispetto al passato, che è innanzitutto quello di fare capire a chi conduce questi castagneti che c’è prima di tutto una modalità nuova e diversa di approcciarsi a questa cultura e alla coltivazione.

E così siamo partiti da una dimostrazione in campo con un macchinario nuovo che sui castagneti di proprietà del comune di Gioi, abbiamo fatto al Lago Lavinia una dimostrazione di come le tecnologie possono aiutare sin dall’inizio a partire appunto dalla pulizia a poter creare le condizioni, l’ambiente e l’habitat che poi sia un frutto competitivo che può avere un valore diverso sul mercato”, conclude.