Un messaggio di speranza e vicinanza, semplice e profondo, quello rivolto ai fedeli da Don Bruno Lancuba, parroco del Santuario della Madonna delle Grazie di Vallo della Lucania, in occasione del Natale. Al centro delle sue parole c’è il significato essenziale della Natività: Dio che entra nella storia degli uomini, condividendone pienamente gioie e sofferenze.
Il messaggio di fede e speranza
“Gesù viene a vivere le nostre gioie e le nostre sofferenze, la fatica e la bellezza di questa nostra esistenza”, ha ricordato Don Bruno, sottolineando come il Natale non sia solo una ricorrenza, ma un evento che interpella la vita quotidiana di ciascuno. Il Natale, ha spiegato il parroco, è innanzitutto segno di speranza. “Realmente a Natale rinasce la speranza: un bambino che nasce è segno di speranza”, ha affermato, richiamando l’immagine universale della nascita come promessa di futuro e di rinnovamento. Una speranza fondata sulla certezza di un Dio che non resta distante, ma che “pensa a noi e per noi è disposto a tutto”.
L’accoglienza di Maria
Nel suo messaggio, Don Bruno ha poi richiamato alcune figure centrali del racconto evangelico, proposte come esempi concreti per vivere autenticamente il tempo natalizio. Maria, con il suo “sì”, rappresenta l’accoglienza fiduciosa del progetto di Dio; Giovanni il Battista invita a preparare la strada, a rendere il cuore pronto all’incontro; Giuseppe, infine, è il segno di un’accettazione responsabile e silenziosa, capace di custodire la vita anche nelle situazioni più complesse.
Attraverso queste figure, il parroco del Santuario della Madonna delle Grazie ha indicato un percorso chiaro e accessibile per i fedeli: vivere il Natale non come un momento superficiale, ma come un tempo di apertura, responsabilità e fiducia. Un messaggio rivolto all’intera comunità, che richiama al valore profondo della festa cristiana e invita a riscoprirne il significato autentico, fatto di speranza, accoglienza e vicinanza concreta.

