Natale nel Cilento: a Gioi rinnovata la tradizione delle “Fòcare”

Scritto il 27/12/2025
da Antonio Pagano

Anche quest’anno le “Fòcare” hanno riempito le piazze dei comuni del Cilento, a Gioi grazie all’impegno di un gruppo di giovani del paese, la popolazione si è riunita come da tradizione proprio intorno al falò la sera della vigilia di Natale, un momento di comunità e di festa che contraddistingue il periodo natalizio.

La trazione della fòcara

“La fòcara è una delle poche tradizioni che ancora si riesce a portare avanti in questi piccoli borghi. – spiega Alessandro Di Luccio uno degli organizzatori – Noi lo facciamo sempre con tanto amore, e soprattutto per rendere ancora questi paesi molto accesi e vivaci”. Quest’anno ad accompagnare l’accensione del fuoco, l’arrivo del Grinch direttamente dal campanile di Sant’Eustachio e di Babbo Natale in Piazza Andrea Maio che ha poi portato doni e sorrisi ai tanti bambini presenti.

Il significato

Si tratta di grandi falò che la tradizione vuole venissero accesi in particolari periodi dell’anno per propiziare l’abbondanza del raccolto. Il rito pagano è stato ripreso dalla tradizione religiosa cattolica in occasione della vigilia di Natale. Il fuoco in questo caso rappresenta la luce che schiarisce le tenebre con la nascita del Cristo e secondo la tradizione il falò della Vigilia si accende proprio per accogliere con calore il Bambino Gesù. Nelle comunità più piccole, come nel caso di Gioi, viene predisposto nella piazza principale o sul sagrato della chiesa.