Il Cammino di San Nilo si conferma al centro di un importante progetto di valorizzazione e tutela del territorio, con il recente completamento di interventi mirati lungo la sua seconda tappa. L’iniziativa, che rientra in una strategia più ampia di promozione del turismo lento, mira a garantire standard elevati di percorribilità e sicurezza per i pellegrini e gli appassionati di outdoor.
Interventi tecnici e gestione del tracciato
Le attività di manutenzione si sono concentrate sulla sistemazione del tracciato, con l’obiettivo di eliminare le piccole criticità strutturali che potevano ostacolare il passaggio. Un aspetto fondamentale dei lavori ha riguardato la migliore gestione delle acque lungo il percorso, un intervento tecnico necessario per prevenire l’erosione del suolo e assicurare la tenuta dei sentieri nel tempo.
Ogni operazione è stata condotta seguendo una filosofia di minimo impatto ambientale, agendo nel pieno rispetto della natura e degli ecosistemi attraversati. Questo risultato è stato possibile grazie a una sinergia operativa tra l’associazione Cammini Bizantini e le comunità locali, che operano quotidianamente come custodi attivi del paesaggio cilentano.
Certificazione dei servizi ecosistemici
Un elemento di eccellenza del percorso è rappresentato dai boschi di Torraca e Tortorella, attraversati durante le prime due tappe del cammino. Questi sentieri vantano la prestigiosa certificazione di Pefc Italia come servizi ecosistemici (codice PEFC ITA 1001-SE:2021 V0.61).
Tale riconoscimento internazionale premia la funzione turistico-ricreativa dell’area e la qualità della rete sentieristica. Si tratta di un traguardo che rafforza l’impegno collettivo nella protezione del patrimonio boschivo e nella creazione di un modello di turismo sostenibile capace di generare valore senza compromettere le risorse naturali.
Finanziamenti e progetto Cilento outdoor
Il potenziamento del Cammino di San Nilo è sostenuto economicamente dal Ministero del Turismo, attraverso l’Avviso dedicato allo sviluppo dell’offerta turistica dei Cammini religiosi italiani. I fondi sono stati intercettati grazie al progetto denominato “Cilento Outdoor”, presentato dalla Comunità Montana Bussento – Lambro e Mingardo.
Questo investimento rappresenta un passo concreto per favorire la fruizione e la promozione dei sentieri storici, trasformando il cammino in un motore di sviluppo per l’entroterra, fondato sulla tutela del paesaggio e sulla valorizzazione dell’identità locale.

