Messa in sicurezza permanente della discarica: il Comune di Cannalonga accelera il risanamento ambientale

Scritto il 31/12/2025
da Angela Bonora

Il Comune di Cannalonga accelera sulla messa in sicurezza della discarica Vallone del Carmine. Approvato il completamento urgente dei lavori per 1,6 milioni di euro

La giunta comunale di Cannalonga, guidata dal sindaco Carmine Laurito, ha impresso una svolta decisiva a una vicenda ambientale che si trascina da quasi vent’anni. Con la delibera numero 103 del 7 novembre 2025, l’amministrazione ha approvato il completamento urgente dei lavori di messa in sicurezza permanente dell’ex discarica comunale di rifiuti solidi urbani, situata in località Vallone del Carmine.

L’intervento si è reso necessario per contrastare una contaminazione della matrice acquifera che, già nel 2010, aveva evidenziato la presenza di metalli pesanti quali ferro, manganese, nichel, piombo e alluminio. Il sito, inserito nell’Anagrafe dei Siti da Bonificare della Regione Campania e oggetto di una procedura di infrazione comunitaria, riceverà un investimento complessivo superiore a 1,6 milioni di euro, finanziati attraverso i fondi POR Campania FESR e il Patto per lo Sviluppo della Campania.

Un progetto complesso tra vincoli ambientali e prescrizioni rigorose

Il piano operativo prevede una serie di interventi strutturali mirati alla protezione del territorio. Cuore del progetto è la realizzazione di un “capping” — una copertura impermeabile — progettato con un materassino bentonitico e un telo in HDPE per garantire l’isolamento totale dei rifiuti. Questa scelta tecnica è stata confermata nonostante le difficoltà di reperimento dell’argilla in regione, proprio per assicurare i massimi standard di sicurezza.

L’opera dovrà inoltre rispettare rigide prescrizioni ambientali dettate dalla Commissione VIA-VAS-VI, tra cui:

La piantumazione di essenze arboree autoctone lungo il perimetro della discarica.

La verifica dell’assenza di nidificazioni prima di qualsiasi sradicamento di alberi esistenti.

Il monitoraggio costante delle acque sotterranee a valle dell’impianto per verificare l’efficacia della bonifica.

L’obbligo di svolgere le attività esclusivamente in ore diurne e durante il periodo di riposo vegetativo della fauna locale.

Verso la chiusura del cantiere

Nonostante i rallentamenti dovuti a ricorsi amministrativi che hanno interessato le procedure di gara iniziali, il Comune di Cannalonga punta ora a chiudere definitivamente questa ferita nel paesaggio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.